L’angolo di Michele Anselmi

C’è voluto un mese invece della settimana promessa lo scorso 12 dicembre, ma stamattina, finalmente, daje e daje, il sito ufficiale dei David di Donatello ha pubblicato la lista con i nomi delle due nuove giurie, quella più tecnico-professionale “Candidati e Vincitori” e quella, ripensata dopo gli esoneri inflitti con una certa cura chirurgica, denominata “Cultura e Società”. Avremo tempo per leggere, meditare e giudicare, anche se risalta subito all’occhio la presenza di Barbara Palombelli, che non si occupa di cinema da anni, però è consorte del presidente dell’Anica e grande animatore dei David “rinnovati”, Francesco Rutelli; nonché di un gran numero, direi esorbitante, di uffici stampa legati più o meno alla rivista “Ciak” diretta ancora oggi da Piera Detassis, a sua volta presidente e direttrice artistica dei David; o di cine-giornalisti che concorrono anche alla formazione del premio concorrente I Nastri d’argento.
Non sorprende la presenza rinnovata di Giovanni Malagò, che notoriamente c’entra molto col cinema essendo il capo del Coni. Sorprende un po’ invece l’inclusione di chi, per anni, ha tuonato fieramente contro i David di Donatello, o li ha irrisi, considerandoli un premio-fesseria, una roba da regime post-democristiano, l’accademia della famiglia allargata. Tutto cambia, a quanto pare. Qui sotto la scritta apparsa oggi; per controllare i nomi basta collegarsi al sito Accademia del cinema italiano – Premi David di Donatello. Detassis si scusa per il ritardo, direi che sia il minimo.

Michele Anselmi