Il poster spezzetta in alto la vicenda in sette microsequenze: la successioni dei fotogrammi trasmette l’idea di una vita piena, catturati dal circuito della quale uomini e donne di diversa origine sono immersi in rapporti affettivi calorosi e sono complici nell’allegria gioiosa di una banda musicale di tamburelli. Il senso della storia è svelato dall’immagine dell’anziano seduto sulla panchina, evidentemente il protagonista del film, con il tamburello sulle ginocchia: un’esistenza vuota e inappagante arrivata ormai al termine si trasforma grazie a un evento inimmaginabile in musica e ritmo. Vecchiaia è pensare di non aver più nulla di nuovo da conoscere, giovinezza è andare al di là dell’età anagrafica e trovare la chiave per essere parte attiva della realtà multiforme del mondo. Per chi nel caos del traffico metropolitano ne coglie i suoni, c’ è festa laggiù in fondo al vicolo e gli ospiti inattesi sono i più graditi.
CINEPOSTER: L`OSPITE INATTESO
