La nona stagione di “Delitti in Paradiso” arriva in chiaro su Rai 2 con un doppio episodio la domenica sera a partire dalle 21:05 – dopo essere già stata trasmessa sul canale Fox Crime di Sky, dove continuano le repliche – con cambiamenti in arrivo sull’isola di Saint Marie. I primi quattro episodi, già andati in onda nelle scorse serate, hanno visto nuovamente l’ispettore Jack Mooney alle prese con casi di omicidio da risolvere, mentre la sua vita sentimentale sta prendendo una svolta inaspettata e viene assalito da nuovi dubbi. Questo lo porterà a tornare a Londra, costringendo gli agenti della piccola stazione di polizia di Saint Marie a un grande cambiamento con l’arrivo di un nuovo ispettore.

“Delitti in Paradiso” è una serie poliziesca ambientata su una piccola isola tropicale, territorio d’oltremare britannico, che nel corso delle stagioni ha visto a capo delle indagini diversi ispettori provenienti da fuori affiancati da una squadra del posto – quasi sempre due poliziotti locali e una investigatrice –, formula che porta la storia a ripetersi anche con i numerosi cambi di cast: l’ispettore che dal Regno Unito arriva a Saint Marie e sembra essere fuori posto, ma in qualche modo si abitua alla nuova vita per poi doverla lasciare nel momento in cui sembra sentirsi a proprio agio. Questa è una situazione che si verifica anche a metà di questa nona stagione, con l’ispettore Mooney pronto a tornare a casa e lasciare il posto all’infelice ispettore Parker che odia l’isola a causa delle numerose allergie e punture di insetti a cui non è abituato.

Come suggerisce il titolo stesso, i casi da risolvere nella paradisiaca Saint Marie sono delitti; il che dovrebbe allarmare i tranquilli cittadini della piccola isola considerata la frequenza con la quale avvengono, ma che in realtà non preoccupa nessuno se non gli indiziati stessi del caso. Come gli avvenimenti che tendono a ripetersi nelle stagioni, anche le puntate seguono lo stesso schema: omicidio, indagini e la riunione di tutti i possibili colpevoli in cui viene svelato l’assassino, il movente e il modo, il tutto con momenti comici dovuti al gruppetto di investigatori a volte impacciato. Allora perché guardare la serie? Quelli che sembrano i punti deboli della trama in realtà sono proprio i suoi punti di forza, infatti, “Delitti in Paradiso”, nonostante il tema centrale degli omicidi, è una serie leggera e divertente, dove vedere un episodio è paragonabile a una partita del famoso gioco da tavolo Cluedo. Inevitabilmente si tenderà a fare ipotesi su chi sia l’assassino e come ha fatto, rimanendo fino alla fine in dubbio su come il caso verrà risolto, ma sapendo che, attraverso qualche strana intuizione, l’ispettore riuscirà a spiegarti come è avvenuto il crimine.

Jasmine Laudato