Premessa: giorni intensi e turbolenti, di fatiche e sentimenti, c`hanno reso un po` assenti di diari  sedicenti. Poi il mal tempo ha raddoppiato il suddetto rinviato. Non c`è gioco nè partita oggi questa storia è garantita.

A metà strada si potrebbero già fare i conti. Anzi alcuni li fanno già. Quanto avranno risparmiato senza mondanità? Quante feste in meno? Quante persone in meno? Ma a questo punto tirare i conti adesso è meglio di no. Si rischierebbe di far crollare la reputazione del Festival, che (lo si voglia o no) conta un calo di presenze notevole. Sicuramente a farla da padrone, come scusa, è la pioggia e il freddo. Ma al secondo posto c`è senza dubbio la qualità (assente) dei film, dei personaggi, del mondo del cinema e del suo pubblico.
Da Black Swan a Vallanzasca, da Happy Few passando per The Child`s Eye non ci è sembrato un programma degno di potenza filmica.

Al giro di boa si trovano i 204 minuti di Noi Credevamo (il film di Martone) che domani porterranno la stampa dalle 8.30 alle 11.55 incollati (assonnati?) alle sedie della Sala Darsena. Volendo citare invece dei fattori positivi di questa mostra, pare che la retrospettiva dedicata alla commedia italiana sia davvero una chicca per rispolverare quei classici che avremo pur visto centinaia di volte, ma non smettono di farci ridere ancora oggi.

Sala stracolma invece per il cortometraggio "Sposerò Nichi Vendola" di Andrea Costantino, che stamane si è presentato al grande pubblico della Mostra così: `l`Italia di oggi, in constante crisi economica e sociale, un paese che si confronta con la Rete`. Facendo il verso al famosissimo film degli anni `80 "Sposerò Simon Le Bon", il film racconta di una coppia costretta a vendere la propria casa nell`epoca in cui Beppe Grillo propone un rivoluzionario disegno di legge di iniziativa popolare firmato da 350.000 cittadini italiani e nel sud Nichi Vendola, un politico dichiaratamente omosessuale, cattolico e comunista, conquista popolarità. Coppia che poi finirà per scoprire di non conoscersi nonostante la condivisione dello stesso tetto. Nichi Vendola al Lido in questi giorni, impegnato in alcuni incontro alle Ville degli Autori, ha dichiarato poche ore fa di "non aver visto ancora il film".

Speriamo che i prossimi giorni possano avere una rima migliore di quella di…"adesso".

Sabatino