Anche a Hollywood dopo una certa età i bei ruoli femminili scarseggiano. Perfino per un mostro sacro come Meryl Streep che negli ultimi film (eccetto il bellissimo e amaro “Il dubbio”) si è dovuta `accontentare` di far la cuoca e la casalinga. Prima negli anni `50 con “Julie & Julia” adesso nella California anni 2000.
Jane Adler (Streep) è madre di tre figli ormai grandi e proprietaria di un raffinato caffè a Santa Barbara. A dieci anni dal divorzio e dopo un fiume di sedute dall`analista ha finalmente un rapporto civile con il suo ex Jake (Alec Baldwin) che l`ha lasciata per una bella, giovane e ricca manager. Ma Jake sembra non averla dimenticata e quando si ritrovano fuori città insieme e da soli, in occasione della cerimonia di diploma di uno dei loro figli, le cose cominciano a complicarsi. Anche perché Jane si sente attratta pure dal suo architetto (Steve Martin)…
Dopo aver scoperto il filone degli amori teen ("Twilight" in testa) dato che l`età media tende a salire, in America sono passati agli amori over 60 (vedi "Mamma Mia!", stesso tema, stessa protagonista ma in salsa musicale).
Qui Nancy Meyers già regista di "L`amore non va in vacanza", "Tutto può succedere" e "What Women Want", rovescia gli stereotipi: moglie abbandonata come un vecchio calzino dopo 19 anni di matrimonio, dal marito don giovanni, si prende una rivincita strappandolo alla bellissima rivale.
Uomini che tra pillole più o meno azzurre s`interrogano se valga davvero la pena ricominciare tutto daccapo. Se con tre splendidi figli ventenni, presi nel vortice dei desideri di una giovane moglie, sentano davvero la necessità di un altro bambino.
Donne che tra fornelli, dolci e tè, con le amiche del cuore, figli ormai grandi che lasciano il nido, indipendenza faticosamente raggiunta, e letti solitari, si chiedono se la vita riservi ancora loro delle sorprese.
Coppia strepitosa e autoironica quella Streep-Baldwin (Alec) in secondo piano Steve Martin, penalizzato da un ruolo minore. Alcuni momenti sono di puro godimento e anche se il film soffre di una lunghezza eccessiva, funziona.
Francesca Bani