Nella sezione Star di Disney+ è disponibile per gli abbonati “Free Guy – Eroe per gioco” di Shawn Levy, che mostra attraverso divertimento e avventura una versione alternativa su cosa lo sviluppo tecnologico potrebbe portare.
Il punto fondamentale della storia è Guy, un semplice cassiere della banca di Free City. Come tutti gli altri abitanti della città, anche Guy ogni giorno si ritrova al centro di rapine e sparatorie, compiute dalle inavvicinabili persone con gli occhiali da sole. Questa è la normalità, fino a quando l’incontro casuale con quella che sembra essere la ragazza dei suoi sogni lo spinge a cambiare routine e rubare un paio di occhiali da sole per essere come lei.
Mentre per lo spettatore diventa tutto chiaro, per Guy sarà più difficile arrivare a comprendere la realtà: Free City è solo un videogioco online, dove le persone con gli occhiali da sole sono i giocatori e gli altri dei semplici PNG, personaggi non giocanti parte dell’algoritmo del gioco. Le realtà del film diventano due: da un lato c’è il mondo reale, in cui il creatore di Free City ha rubato per il gioco il codice di Millie e Keys, e dall’altro il mondo all’interno del videogioco, dove Millie utilizza un avatar – di cui Guy si innamora – per cercare le prove del furto.
Il film propone una situazione vicina a quella che viviamo quotidianamente, con modalità di gioco simili al reale, ma spingendo al limite l’idea di gioco online e incentrando tutto su un concetto di giocatori che prediligono la violenza in qualsiasi missione all’interno di Free City. Anche la rappresentazione dell’intelligenza artificiale assume la forma di uno sviluppo possibile, nessun computer che vuole conquistare il mondo, ma dei semplici personaggi che sviluppano una propria coscienza e che vogliono vivere in pace nella loro città. L’evoluzione di Guy – ruolo interpretato da Ryan Reynolds, scelta molto adatta per questo personaggio – è continua: in un mondo di violenza, decide di compiere buone azioni in totale autonomia, prima per amore poi per salvare il suo mondo, diventando così l’eroe della storia. Nonostante la premessa intricata, in realtà il film è semplice e piacevole, con momenti di comicità anche durante le scene d’azione e lo sviluppo di una trama unica e ben intrecciata tra il piano della realtà e del virtuale.
Jasmine Laudato