Dal 6 luglio Sky Atlantic propone “Gangs of London”, che in Gran Bretagna ha contato oltre due milioni di spettatori il 23 aprile scorso, giorno di esordio e uscita del primo episodio. La serie sembrerebbe avere il giusto mix di caratteristiche che le permette il cosiddetto salto di qualità: una buona ossatura nella trama – anche se in alcune circostanze risulterebbe essere alquanto intricata –, un lavoro meticoloso dietro alla costruzione delle scene e dei personaggi e un’ambientazione di fondo caratterizzante, che amplifica la narrazione senza però sovrastarla. Nell’intera serie, così come nel titolo-omaggio, Londra è la protagonista. A quest’innesto dobbiamo aggiungere la reazione del pubblico che si è lanciato in una caccia al tesoro di riferimenti cinematografici per accostarla prima a questa, poi a quella serie o a quel cult. Allo stesso pubblico non è sfuggita nemmeno la dose di violenza che è parte integrante degli episodi e che sembrerebbe essere un tratto distintivo dell’ideatore e regista Gareth Evans, quasi una sua firma personale.
Insomma, questo mix di caratteristiche non sappiamo ancora se la rende, in accordo con quanto dichiarato da parte degli spettatori, la serie rivelazione 2020. Quello che però possiamo tranquillamente affermare è che “Gangs of London” sta facendo parlare di sé. Prima ancora della trama, ciò che colpisce è l’estremo realismo con cui Gareth Evans e Matt Flannery hanno perseguito il loro scopo: ricreare in emotività e azione le vicende interne alle gang familiari di una metropoli come Londra. Tra i sobborghi della città, la City e i cantieri a cielo aperto, la multiculturalità e il dinamismo che ne fanno una “Città Globale” vengono ben trasposti negli episodi. Lo stesso realismo poi, nello specifico, prende la forma di un action crime drama dal ritmo incalzante tra suspense, pathos e lotte senza esclusione di colpi. Sono proprio queste ultime che hanno affascinato il pubblico, che ha riconosciuto in questa epopea criminale la caratteristica di non essere una visione adatta ai deboli di cuore.
“Gangs of London” è una serie ricca, costruita con dovizia di particolari e articolata. Delle tante peculiarità che emergono si potrebbe davvero parlare a lungo, soprattutto in vista dei rimanenti sei episodi della prima stagione – in onda ogni lunedì su Sky Atlantic e in streaming su NowTv. Forse però vale la pena, per il momento, soffermarsi sul fatto che i tanti elementi distintivi interagiscono bene tra loro nella costruzione degli episodi. Le molte sfaccettature la rendono una serie complessa, ma non complicata, ricca ma non confusionaria, intricata, ma allo stesso tempo con una direzione precisa. Ora è presto per giungere a qualsiasi conclusione: non resta che attendere lunedì per scoprire le nuove vicende di questa serie Sky Original.
Chiara Fedeli