INTERNET è il miglior mezzo di distribuzione per un giovane filmmaker. Parola di Spike Lee, secondo il quale la possibilità di vedere un film online rappresenta il cambiamento più importante dall`invenzione dell`homevideo. Il regista torna a presiedere la giuria della seconda edizione del Babelgum Online Film Festival, la manifestazione dedicata ai video indipendenti che si svolge interamente sul web. Fino alla cerimonia di premiazione: quella è reale, con tanto di assegno, consegna del trofeo – che porta il nome del regista afroamericano – e stretta di mano dello stesso Lee, forse il riconoscimento più ambito dai vincitori.
"Quantità, qualità e provenienza dei film in concorso – sostiene Lee – quest`anno dimostrano che il Babelgum Online Film Festival è ormai diventato un punto di riferimento per il cinema indipendente globale". Questa volta sono in concorso 658 film realizzati da registi indipendenti di tutto il mondo, e il 15% proviene dall`Italia. Quattro le categorie: Cortometraggio (non oltre i 20 minuti), Animazione (5 minuti), Mini Masterpiece (opere di 5 minuti anche low budget, inclusi i "viral video" per uso e consumo della rete) e Documentario (30 minuti).
Spike Lee è un convinto sostenitore di internet e delle sue molteplici possibilità. Confessa di avere difficoltà a vedere un intero lungometraggio online e riconosce l`importanza dell`esperienza collettiva di guardare un film al cinema anziché da soli in casa ma, ammette, "i ragazzini oggi hanno un modo completamente diverso di intendere l`intrattenimento". Il regista si dichiara però convinto che "ogni arte che non voglia essere stagnante deve avere un`iniezione di giovani talenti, che non devono necessariamente provenire dalle scuole di cinema. Quando ho cominciato – ricorda – la scuola era l`unico modo per avere accesso alle attrezzature ma oggi, con la tecnologia digitale, i giovani hanno molti modi per realizzare un film".
La difficoltà rimane quella di trovare il modo per mostrare il proprio lavoro. "Ecco perché sono felice di essere coinvolto nel Babelgum Online Film Festival – conclude il regista nella nota – perché offre la visibilità necessaria".