L’angolo di Michele Anselmi 

Andrà a Jamie Lee Curtis, attrice americana, 62 anni, uno dei Leoni d’oro alla carriera che saranno conferiti alla prossima Mostra di Venezia (1-11 settembre). La consegna del premio avverrà mercoledì 8 settembre, prima della proiezione fuori concorso del film “Halloween Kills”, naturalmente interpretato da lei che torna nel ruolo storico di Laure. “Sono incredibilmente onorata di ricevere questo premio, mi sembra impossibile di essere stata così a lungo nel mondo del cinema da ricevere un riconoscimento alla carriera” ha scandito Jamie Lee Curtis, dedicando il Leone “a tutte tutte le coraggiose eroine nel mondo che affrontano a testa alta ostacoli insormontabili e che rifiutano di arrendersi”.
Scrive il direttore della Mostra veneziana, Alberto Barbera, motivando la decisione: “Jamie Lee Curtis appartiene a quel rarefatto gruppo di attrici e attori hollywoodiani capaci di offrire la personificazione più convincente di tutte quelle qualità che rappresentano l’anima del grande cinema mondiale. Discendente in linea diretta dall’aristocrazia del cinema americano, poiché figlia di due star indimenticabili come Tony Curtis e Janet Leigh, è la naturale incarnazione della star capace di calarsi in ruoli di attrice versatile e disponibile, con grande carisma e personalità non comune. L’insieme di queste qualità, unito al suo lavoro di scrittrice di libri per l’infanzia e al suo impegno filantropico, hanno cementato nel tempo il suo status di artista internazionale”.
Solo pochi giorni fa l’attrice aveva raccontato in un’intervista senza remore l’imbarazzo provato di fronte ai pesanti ritocchi plastici cui si sottoposero i genitori illustri, in anni lontani, per il timore di non essere più ingaggiati a Hollywood o di deludere i fan. Lei, invece, porta la propria età con serenità e scioltezza, capelli bianchi inclusi. Da giovane è stata molto bella e sexy, difficile non ricordarla in film come “Una poltrona per due”, “True Lies” o “Un pesce di nome Wanda”, dove si mostrava spesso senza troppi veli; ma ha sempre saputo calibrare venustà e grinta, toni e stile, fisicità e comicità, mostrandosi per quella che è: una donna intelligente che sa accettare il tempo che passa senza perdere la faccia.

Michele Anselmi