L’angolo di Michele Anselmi | Scritto per Cinemonitor
“Fai bei sogni”, il nuovo film di Marco Bellocchio, tratto dal romanzo autobiografico di Massimo Gramellini, aprirà a Cannes “La Quinzaine des réalisateurs”. Qualche giorno fa, mercoledì 4 maggio, è stato mostrato in anteprima, nella saletta di Raicinema, a un nutrito gruppo di giornalisti e critici, in vista del passaggio al francese. Molto selezionati gli inviti diramati dall’ufficio stampa Punto & Virgola, e già non si capisce perché. Non tutti i cronisti vanno più a Cannes, anche per il costo esorbitante della trasferta, ed è ragionevole mostrare il film, nelle sale a ottobre, a chi ne scriverà, nel giorno giusto, restando a casa. Il sottoscritto non è stato invitato, con la scusa che la proiezione era riservata solo a chi sarebbe partito per Cannes. Ma la regola, diciamo, è stata applicata alla carlona, cioè con discutibile discrezione, in base a simpatie ed antipatie. La controprova? Il film è stato visto anche da chi non va a Cannes. Non faccio l’offeso, sarebbe ridicolo alla mia età. E tuttavia mi sarebbe piaciuto, per il rispetto che nutro nei confronti di Bellocchio e del suo cinema, scriverne per il sito Cinemonitor e per la mia paginetta Facebook. Non sarà possibile. Qualcuno – Bellocchio stesso? – ha deciso che il sottoscritto non doveva essere inserito nella lista dei “fortunati”. Tutto molto ridicolo, anche un po’ penoso. Speravo che giungessero le scuse dal suddetto ufficio stampa e da Raicinema. Non è successo.
Michele Anselmi
IL SINDACATO CRITICI SU BELLOCCHIO E INVITI “MIRATI”
Pubblico volentieri la lettera che Franco Montini, presidente del Sindacato critici di cinematografici, ha inviato all’ufficio stampa del film di Marco Bellocchio “Fai bei sogni”.
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Carissime, intervengo sulla polemica sollevata da Michele Anselmi a proposito della proiezione riservata (a chi?) di “Fai bei sogni”. Premesso che non esiste alcun diritto da parte dei giornalisti di pretendere di essere invitati, ma, oltr…e ad alcuni aspetti di buona educazione, vorrei richiamare la vostra attenzione su un fatto specifico. Come sapete, il Sncci ha istituito da qualche tempo un servizio segnalazioni affidato da una commissione di critici. Il servizio ha un senso se suddetti critici vengono messi nelle condizioni di visionare i film con sufficiente anticipo. Ora, il film di Bellocchio, benché per voci riferitemi non è piaciuto, era in ogni caso un film papabile per la segnalazione e sarebbe stato utile, oltre che corretto, nello spirito di una reciproca collaborazione invitare alla proiezione stampa anche i membri della commissione Sncci. Prendo atto che ciò non è accaduto.
Cordiali saluti Franco Montini