Lo studio misura per la prima volta il tempo che i telespettatori dedicano all’ascolto di programmi europei. Gli studi precedenti misuravano soltanto la quota ad essi riservata nel palinsesto. Da tale studio risulta che programmi e film europei e indipendenti sono assai popolari.
La maggior parte dei servizi di video a richiesta delle reti televisive offre quasi soltanto contenuti europei: oltre il 90% dei canali televisivi interrogati indicano che una quota superiore al 75% dei rispettivi cataloghi a richiesta è europea. I servizi indipendenti di video a richiesta promuovono invece in misura assai inferiore le produzioni europee: in effetti il 25% dichiara di proporre meno del 25% di tempo di ascolto europeo nel proprio catalogo. È pertanto importante sorvegliare lo sviluppo delle offerte di video a richiesta nell’UE per sostenere la promozione di un contenuto culturalmente diversificato.
Lo studio, basato su un campione rappresentativo dei canali televisivi e dei servizi associati nell ’intera l’Europa, è stato condotto per conto della Commissione europea allo scopo di analizzare la promozione delle opere europee da parte delle reti televisive e dei servizi a richiesta, in 30 paesi, come previsto dalle norme audiovisive europee. Lo studio propone inoltre metodi per valutare la presenza di contenuti europei e gli investimenti in tali contenuti da parte dei servizi di video a richiesta. Infine esso incoraggia Stati membri e servizi a richiesta a definire orientamenti per misurare l’importanza del contenuto “made in Europe” nell’ambito dei servizi a richiesta.