L’oro di Ischia | Il Festival dedicato alle location

Con E la nave va, citazione del titolo di un’opera felliniana, Michelangelo Messina, ideatore e direttore artistico dell’ Ischia Film Festival, ha inaugurato ieri sera presso la suggestiva ed incantevole location del Castello Aragonese, la nona edizione  del  Festival che si svolge sull’isola di Ischia dal 2 al 9 luglio. Il Festival, anche quest`anno, è dedicato alle location cinematografiche con il duplice obiettivo di valorizzare i luoghi e di far conoscere il territorio italiano attraverso la settima arte.

Come lo definì Mario Monicelli, ricordato qui al Festival con La grande guerra, questo Festival è una manifestazione pura, caratterizzato anche in questa edizione dai molti aspetti degli scenari internazionali, da quelli idilliaci e paradisiaci, in sintonia con le bellezze marine e terrene dell’isola, a quelli segnati dalle guerre e dalle povertà, e soprattutto dal connubio tra cinema e territorio, come hanno ricordato anche le istituzioni presenti alla serata di apertura, e dai vantaggi economici che porta con sé la presenza di una località, della sua cultura e dei suoi scorci in opere audiovisive.
 
E le opere in e fuori concorso in programma in questa edizione sono numerose: 106 lungometraggi, 1112 cortometraggi e 131 documentari accompagnati da convegni sul cineturismo e da eventi speciali, quali la mostra fotografica Viaggio in Italia 2 – Set del cinema italiano, 1960-1989 curata da Antonio Maraldi e dedicata agli scenari urbani ed extraurbani, come la via Tiburtina pasoliniana di Uccellacci ed Uccellini o la Roma misteriosa e oscura di Profondo Rosso. Rispetto a quella precedente e dedicata ai primi set regionali dei film italiani del dopoguerra, la scelta di questa tematica è, come lo stesso Antonio Maraldi ha spiegato nella serata inaugurale, più adatta alla mission del festival ischitano perché vuole rendere omaggio a tutte le location documentate dai fotografi di scena e narrare la storia del cinema italiano che da Roma si avviava alla ricerca di nuove set regionali.
 
La serata di apertura del Festival  è poi proseguita con le proiezioni delle prime opere in programma, tra le quali l`eccellente documentario Al-Qarafa, the city of the dead di Alessandro Molatore, che, come nella sua opera precedente, torna a filmare  in un cimitero.
 
Alessandra Alfonsi
 
 
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