Il vulcano Katla sembra non volersi placare, è passato un anno da quando si è nuovamente attivato e dal suo interno continuano ad uscire fumo e cenere. Gli abitanti del vicino paesino di Vík sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni a causa del pericolo e della cenere nell’aria, ma non tutti hanno lasciato il posto: persone come scienziati in cerca di riposte o il capo della polizia Gísli sono dovute restare, ma tra di loro c’è anche Gríma, insieme al marito e al padre, che ancora continua a sperare nel ritorno della sorella Ása scomparsa da un anno. Strani eventi cominceranno a verificarsi, rendendo la vita ai pochi rimasti nei pressi del vulcano ancora più difficile.

“Katla” è la serie islandese, disponibile dal 17 giugno su Netflix, che prende un vulcano realmente esistente, un evento possibile come l’eruzione e una leggenda antica unendoli per dare vita ad una storia piena di misteri, dove il lato sovrannaturale non arriva in modo travolgente, ma si insinua nella storia e tra i personaggi lentamente. L’improvvisa apparizione di una donna coperta da residui del vulcano è solo l’inizio di eventi inspiegabili, infatti, la giovane afferma di essere Gunhild, ma sembra una versione di vent’anni in meno rispetto alla donna svedese che ha lasciato Vík da tempo. Si aggiunge presto il ritorno della giovane Ása, anche lei ricoperta da residui di vulcano e caratterialmente diversa dalla sorella che Gríma ricorda. Altri arrivi spingono i pochi abitanti rimasti a cercare risposte, ma ognuno in modo autonomo e come meglio crede, nascondendosi i fatti a vicenda per paura delle conseguenze.

La serie procede lentamente, focalizzandosi maggiormente sui personaggi e le loro reazioni, ma riesce a mantenere alta la curiosità grazie alle diverse storie che si alternano e intrecciano. Personaggi che hanno un duplice problema, quello con le proprie famiglie – da Gríma al geologo Darri, passando anche per Gísli con la malattia della moglie – ma anche con se stessi e la propria psiche; il Katla con i suoi misteri può portare a decisioni importanti, ma quando la storia sembra avvicinarsi ad una risposta arriva a dare una scossa alla situazione un nuovo evento, che sia la comparsa di una persona o una scoperta sullo stesso Katla. Otto episodi che andrebbero visti con calma per poter essere apprezzati, superando la smania di voler conoscere il finale e apprezzando i colpi di scena che vengono proposti un po’ alla volta.

Jasmine Laudato