L’angolo di Michele Anselmi | Scritto per Cinemonitor
«Perché io?» fa il killer colpito da tumore incurabile e deciso a ritirarsi. «Perché un uomo malato non ha nulla da perdere» risponde la sexy-spia della Cia, incarnata da Amber Heard, che lo assume per l’ultima missione, offrendogli in cambio una siringa miracolosa. In tre giorni, alla vigilia del Natale, c’è da uccidere l’Albino e il Lupo, due terroristi che smerciano ordigni micidiali; e intanto, volato a Parigi, il sicario deve fare i conti anche con la figlia adolescente mai conosciuta davvero e la moglie sempre amata che lo mollò estenuata.
Kevin Costner come Liam Neeson in “Io vi troverò”, John Travolta in “From Paris with Love”, Robert De Niro in “Cose nostre – Malavita”. Sceneggiatore e produttore, Luc Besson adora ingaggiare attori hollywoodiani un po’ agé per proiettarli in action movie adrenalinici con qualche risvolto familiare e strizzatine d’occhio varie (qui si sfottono, sembra di capire, “Le conseguenze dell’amore” di Paolo Sorrentino e “I segreti di Brokeback Mountain” di Ang Lee).
Benché prevedibile, il gioco condotto dal regista McG, al secolo Joseph McGinty Nichol, risulta a tratti gustoso. Specie quando il corredo di sparatorie, bastonature e rese dei conti, girato all’americana, lascia spazio al dramma familiare, in una cornice di schermaglie, tenerezze, rimembranze, battute e giri in bicicletta con la Tour Eiffel sullo sfondo.
A 59 anni compiuti Costner, ultimo vero “westerner” rimasto a Hollywood, invecchia bene, ha il viso interessante, non si pompa i muscoli, porta bene il parrucchino, picchia e spara come da manuale, ma non si fa ingabbiare nel ruolo, intessendo duetti azzeccati, a tratti pure commoventi, con la figlia non poi così intrattabile come sembra all’inizio. Lei è Hailee Stenfield, vista in “Il Grinta” e qui già cresciutella.
Curiosa la coincidenza, certo imprevedibile: a un certo punto Costner, per farsi benvolere dalla figlia, compra del tonno al mercato sotto lo sguardo della vamp spiona che l’ha ingaggiato. La figlia disdegna, temendo la presenza di mercurio in quella carne da cucinare. Costner sembra deluso: forse aveva già girato gli spot, non proprio esaltanti nella fattura, per Rio Mare.
Michele Anselmi