Kick-Ass | Poco Super e molto Eroi
 
“Come mai nessuno ha mai provato ad essere un supereroe?". E` questa la domanda che si pone Dave Lizewsky, un normale adolescente newyorkese, quando indossa una tuta subacquea verde e gialla, comprata su internet, e diventa Kick-Ass; da quel momento in poi, non ci mette molto a trovare una risposta alla sua domanda: perché fa male. Ma, superando tutte le avversità, Dave si trasforma rapidamente in un vero e proprio fenomeno mediatico, in grado di catturare l’attenzione del pubblico. Ma non è l’unico supereroe là fuori: l`impavido duo padre/figlia, composto da Big Daddy e Hit Girl, porta avanti la sua lotta contro il crimine, e ha lentamente ma inesorabilmente distrutto l`impero criminale del mafioso locale, Frank D`Amico. Uscito in Italia con quasi un anno di ritardo è arrivato finalmente nelle sale Kick-Ass diretto da Matthew Vaughn.

Tratto dall’omonimo fumetto di Frank Miller, Kick-ass è tutto tranne che un classico cinecomic e forse è proprio questo a renderlo unico: divertente, geniale, irriverente e decisamente scorretto, è un piccolo capolavoro che diverte e non annoia mai grazie ad una trama lineare e ironica. Con un budget decisamente basso, Vaughn porta in sala un film lontano dai soliti giocattoloni ricchi di effetti speciali, e ci presenta personaggi comuni che privi di super poteri cercano di lottare contro la criminalità di tutti i giorni. Basta, quindi, super-eroi imbattibili e con poteri spettacolari: per rimettere a posto la società basta un ragazzino sfigato  che senza ragni radioattivi e raggi cosmici si trasformerà in un eroe mediatico capace di smuovere le coscienze. Grandi applausi vanno al regista per la strabiliante scena del flashback versione fumetto disegnata da un grande dei comics Marvel, lo straordinario John Romita Jr.
 
Sorprendente il giovane attore protagonista Aaron Johnson nei panni di Dave Lizewsky, complimenti anche a Nicholas Cage che – un po` incredibilmente – è riuscito a dare un’ottima prova da attore, sebbene la vera mattatrice del film sia la tredicenne Chloë Moretz nei panni della stupefacente Hit Girl. Assassina spietata a soli 13 anni,  personaggio psicopatico, cattivo e molto politicamente scorretto. Proprio la presenza di questo personaggio così bad ha creato un vespaio di polemiche negli States e ha portato il film ad essere  vietato ai minori di 14 anni.
Con una colonna sonora da urlo, Kick-Ass è sicuramente la sorpresa cinematografica dell’anno, un film assolutamente da non perdere. 

Lorenzo Colapietro