Ecco il remake del cult di Romero | La città verrà distrutta all`alba

The Crazies, questo il titolo originale, racconta di una cittadina dell’Iowa sconvolta dalla diffusione di un virus batteriologico che le autorità Usa avrebbero dovuto adoperare per scopi militari; ma l’aereo che lo trasporta crolla nel distretto dello sceriffo David Dutten ( Timothy Olyphant) e il virus ne contamina l’acqua generando pazzia negli abitanti. Ne seguono scenari di follia, quarantena e terrore sullo sfondo di un conflitto fra il governo statunitense, che fa di tutto per insabbiare l’errore isolando la zona,  e chi, come lo sceriffo e sua moglie Judy,  interpretata da Radha Mitchell ( già esperienze horror con Silent Hill),  inizia a capire le cause del contagio e vuole salvezza e verità.

Trama e ambientazione riprendono fedelmente l’originale del 1973 e si potrebbe quasi dire  che i due progetti si completano: ciò che si poteva obiettare al film di Romero (produttore esecutivo in questo remake) era una struttura narrativa non totalmente solida dalla quale scaturiva una costruzione della suspense non impeccabile e ,questo non per colpa sua (erano altri tempi) ,effetti speciali non del tutto adeguati; ammirabile però era il modo in cui riusciva a trasporre su pellicola alcuni temi lontani dall’opinione pubblica di allora  come il rischio viro-batteriologico ed il ruolo ambiguo della componente politica con i suoi scheletri nell’armadio.
 Nella pellicola che è da Venerdì nelle sale italiane invece nulla da dire sugli effetti i e sul dispiegamento narrativo; va dato atto al giovane regista californiano di saper costruire una discreta iperbole di pathos legata al progressivo allontanarsi dalla normalità dei cittadini. Da non sottovalutare però l’assenza di novità: è indubbio infatti che se lo spettatore del 2010, perfettamente consapevole dei clichè del genere proposto, non si immaginasse già dove vuole “andare a parare” la storia (è ovvio che lo sceriffo Dutten non verrà contaminato e nemmeno ucciso dai “pazzi ribelli”!), il tutto risulterebbe sicuramente più adrenalinico e carico di tensione.
Enorme comunque il successo al botteghino negli Usa a dispetto della poca risonanza di pubblico avuta da Romero, ma è un confronto questo sul cui ago della bilancia pesano i moderni mezzi pubblicitari che il “padre degli zombi” neanche poteva immaginarsi: simpatico e inquietante esempio ne sono gli episodi di guerrilla marketing che hanno fatto registrare, a ridosso dalla data di uscita del film, la presenza nelle più importanti piazze americane di persone con maschera antigas e volantini con su scritto : ”Il contagio è appena iniziato”!
di Marco Napolitano
Il Trailer di "La città verrà distrutta all`alba"