Quel profilo tondeggiante e l’inconfondibile sigla sono uno dei marchi di fabbrica di Alfred Hitchcock, quasi un segno distintivo, non certo l’unico. Due creativi della Digital Academy del Guardian, Adam Frost e Zhenia Vasiliev, hanno realizzato una dettagliata infografica per rappresentare, graficamente appunto, tutte le morbose ossessioni che caratterizzano la filmografia del regista e produttore britannico dai primi film muti realizzati nel Regno Unito fino alle produzioni degli anni d’oro alla Paramount.

Un leitmotiv in personaggi, situazioni, luoghi che ritorna in ogni film. L’infografica – ispirata al lavoro creativo del designer e pubblicitario statunitense Saul Bass, autore dei titoli di testa e delle sequenze introduttive di La donna che visse due volte (1958), Intrigo internazionale (1959) e Psyco (1960) – nel raccontare le ossessioni di Hitchcock segue riferimenti iconici ricorrenti. La prima delle otto sezioni in cui è suddivisa, “A Fall Dying” riprende il tema della “spirale”, forma geometrica facilmente riconoscibile in molte delle inquadrature del maestro del brivido. Scale a chiocciola e ancora più ricorrente, come si evince dall’infografica, le cadute dei personaggi da altezze considerevoli.

La sezione “The Longest Journey” ripercorre i lunghi viaggi dei protagonisti, mentre a seguire scopriamo che la percentuale delle donne bionde presenti nei film di Hitchcock è molto alta. L’ossessione più interessante è relativa alla figura materna, nella parte grafica “One Bad Mother” si ha a disposizione una specie di sentiment analysis sulle mamme rappresentate dal regista, tra cui emergono figure psicotiche, malevole e possessive. La capacità di raccontare di omicidi e la sua leggendaria tensione narrativa lo ha reso uno dei registi più influenti della storia della cinematografia mondiale, ecco dunque un compendio sulle principali cause di morte dei suoi personaggi: il colpo di pistola è decisamente il preferito.
Nella sezione sette dell’infografica si riassume nel dettaglio e in un grafico molto esemplificativo la correlazione tra quindici espedienti narrativi ricorrenti e l’opera di Hitchcock: una scala, un hotel, qualcuno viene ucciso, c’è una donna bionda, l’eroe appartiene alla classe media… In chiusura i dieci film più apprezzati dai fan, ma su questo lasciamo la scelta a ognuno di voi.

Chiara Pascali

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