Un musical diretto da Audrey Estrougo | Dal Festival di Roma
Gabriel (Benjamin Siksou), giovane laureando dell`alta borghesia parigina, trascorre le sue giornate tra feste, amici, alcool e gioco.
Leila (Leïla Bekhti), bella studentessa di legge di origine maghrebina vive con la famiglia in un quartiere multietnico della capitale ed è impegnata nel sostegno alla lotta per i diritti degli immigrati clandestini. Due vite profondamente diverse che per uno scherzo del destino si incontrano. Un amore il loro che cresce oltre ogni barriera.
Leila è un musical vibrante, una romantica favola contemporanea – con una colonna sonora dalle atmosfere `60 e `70 – sullo sfondo delle manifestazioni dei sans-papiers che nel `96 a Parigi sfociarono nell`occupazione della chiesa di Saint-Bernard.
Audrey Estrougo, giovane regista e sceneggiatrice francese, ha esordito nel 2007 a soli 24 anni con la regia e la sceneggiatura del suo primo lungometraggio Regarde moi (Ain`t Scared), storia di ragazzi e ragazze della banlieue parigina.
Con Leila disegna un musical adolescenziale che dopo una prima parte perfetta, coloratissima e trascinante si perde per strada calcando troppo sul dramma e sulla tragedia. Tuttavia il tema dei diritti degli immigrati e delle loro terribili condizioni di vita è di grande attualità ed entra nella carne.
Plauso a queste pellicole d`oltralpe che danno voce alle etnie, alle religioni, alle lingue e alle storie di persone troppo spesso dimenticate e fanno credere in un`integrazione possibile.
Francesca Bani