Un’esplosione di arancione domina le sequenze iniziali di “Maschile singolare”, commedia sentimentale diretta da
Matteo Pilati e Alessandro Guida con Giancarlo Commare. Da sempre colore connotativo di apertura e di armonia, nell’incipit della pellicola lo si vede un po’ dappertutto: tanto negli ambienti interni, quanto in quelli esterni. Arancione è il colore delle lenzuola della camera da letto di Antonio, il protagonista del film, e la maglia che indossa, arancione è il lampione stradale, situato nei pressi dell’abitazione, di arancione sono le pareti delle stanze, gli accessori della cucina, i comodini e le facciate dei palazzi nel quartiere in cui abita la giovane coppia di sposi, Antonio e Lorenzo.

E’ questo il colore che introduce ed accompagna l’epilogo della storia d’amore tra due omosessuali e che consente agli autori di narrare le tradizionali tematiche e dinamiche dell’amore istituzionalizzato, come il matrimonio e il divorzio, con naturalezza, semplicità e chiaramente, con “armonia” cogliendo ed esaltando, soprattutto, gli aspetti ironici e divertenti, a partire dal modo in cui i registi mostrano il protagonista ritraendolo come un giovane architetto di appena vent’anni, un po’ “pretino” e un po’ sognatore, che sedotto e abbandonato dal suo compagno, come è solito nelle anime romantiche, vivrà molte e divergenti esperienze prima di riacquistare la serenità interiore. Dapprima, infatti, si trasferirà in una nuova abitazione, poi troverà un lavoro come panettiere, avrà nuovi amici, frequenterà un corso da pasticcere con il finire per innamorarsi di nuovo.

“Maschile singolare” è decisamente, come già emerge dal titolo del film, una commedia maschile, nella quale appaiono poche donne, relegate nel ruolo primario di madri, di amiche consolatrici e di guide spirituali. Ben recitata e divertente con battute al vetriolo, la pellicola prodotta da Refus Film in collaborazione con MP Film e distribuita da Adler Entertainment è disponibile dal 4 giugno su Amazon Prime Video.

Alessandra Alfonsi