Gremese porta in libreria “Queen in 3-D”, il volume che non può mancare nella librerie dei fan di Mercury e soci, proposto nella traduzione di Raffaella Rolla, amica personale di Brian May, leggendario chitarrista del gruppo e autore dei testi e della maggior parte delle foto. Eppure il tomo pubblicato dalla casa editrice romana non è rivolto esclusivamente agli appassionati della band di “A Night at the Opera”, ma anche a quelli della fotografia così come del bizzarro perché l’ampia selezione di immagini proposte, circa 360 quasi completamente inedite, possono essere godute in tre dimensioni grazie allo stereoscopio OWL 3-D – incluso nel libro – e brevettato dallo stesso May.

L’effetto tridimensionale, ideato a metà del 1800 e riportato in auge dalla rinata London Stereoscopic Company, svela dunque una storia viva del gruppo supportando alla grande le parole di May, che ha inoltre il merito di aver scritto il testo senza l’aiuto dei soliti ghostwriter cui solitamente ricorrono le rockstar pigre e poco avvezze alla penna. Il risultato dell’apprezzabilissima scelta è un libro personale, coinvolto, a tratti intimo – specialmente nella prima parte che racconta della folgorazione per l’immagine stereoscopica già da bambino – che si compone dei ricordi potremmo dire “attivati” dalla visione di fotografie riscoperte in archivio dopo decenni. L’ordine di impaginazione cronologico permette di ripercorrere la vita di Brian May e dei Queen fino al 1991, anno della morte di Freddie Mercury, e oltre (la parte finale del libro è dedicata alle collaborazioni con Kerry Ellis, Paul Rodgers, Adam Lambert e al musical “We Will Rock You”).