Rapunzel e L’intreccio della Torre | La Disney non Delude

Dopo Wall-e l’accoppiata Disney/Pixar torna a farci sognare con una favola per bambini e non solo. Rapunzel – L`intreccio della Torre si discosta molto dalla favola originaria dei fratelli Grimm, ma rende comunque il lungometraggio dell’ormai inossidabile coppia un vero e proprio capolavoro. Scene comiche a non finire, avventura, azione canzoni tutto nell’ormai collaudata tradizione Disney. Grande merito va alle fantastiche spalle comiche: Maximus, un cavallo – poliziotto praticamente perfetto e il piccolo Pascal un camaleonte amico di Rapunzel sprovvisto della parola ma dotato di una vena comica che strappa più di qualche risata.
Ma è Rapunzel la vera mattatrice del film. Non la classica eroina Disney che deve essere salvata. No, lei non ne ha bisogno. Ha solo bisogno di qualcuno che la sproni, che le faccia da guida in un mondo che non conosce e che teme. Una volta lasciata la torre Rapunzel si trasformerà. Salverà se stessa e il giovane Flynn, crescerà e maturerà. Fino a diventare l’eroina di se stessa. Ma a differenza di altre (Mulan) lei ha non ha bisogno di travestirsi da uomo, anzi userà tutta la sua femminilità (i lunghi capelli biondi) per tirarsi fuori dai guai.
In finale il film è un capolavoro in grado di commuovere, insegnare, incantare e divertire. Per tutti coloro che ancora oggi alzano gli occhi al cielo in cerca della prima stella della sera.
Lorenzo Colapietro