“Kumandra. Questo eravamo noi, quando non esistevano confini e tutti vivevamo in armonia con i draghi.” L’arrivo dei Druun – creature che trasformano gli esseri viventi in pietra – ha spezzato quest’armonia. Sisu, l’ultimo drago, ha trasferito il suo potere in una gemma per sconfiggere le creature e salvare l’umanità. Sisu e i Druun scomparvero, i draghi rimasero pietra e gli uomini tornati in vita lottarono per avere la Gemma Drago. Così Kumandra divenne un paese diviso in cinque regni e il clan del Cuore custodì la Gemma con il potere residuo del drago. Dopo 500 anni, la Gemma Drago venne rotta nel tentativo di rubarla, causando il ritorno dei Druun. Raya, figlia del capo clan del Cuore, dovrà trovare il drago Sisu e cercare di salvare un paese sempre più in declino a causa dei Druun.

Un luogo antico e immaginario ispirato al sud-est asiatico, in grado di affascinare grandi e piccini non solo per l’ambientazione, ma anche per la storia, questo è lo sfondo del 59º classico Disney: “Raya e l’ultimo drago”, disponibile per tutti gli abbonati Disney+. Come altre eroine della Disney anche Raya ha un fidato animale al suo fianco, Tuk Tuk, ma la sua avventura che inizia come viaggio solitario alla ricerca dell’ultimo drago diventa presto un viaggio in gruppo alla ricerca dei pezzi di Gemma Drago. Neanche l’incontro con Sisu, drago allegro e fiducioso nel prossimo che sembra lontano dall’immagine tramandata nella storia, porterà Raya a mutare la sua diffidenza verso le persone, che richiederà un processo lento di apertura e comprensione verso gli altri. Boun, un bambino che gestisce un ristorante sulla barca, Noi, una bebè che borseggia per le strade insieme a tre Ongi e Tong, un guerriero dall’aspetto minaccioso. Tutti di clan diversi e tutti possibili nemici, ma invece sono loro i personaggi che si integrano nella storia ricoprendo un ruolo rilevante, tra scene divertenti e di azione, e soprattutto dimostrandosi validi alleati. Una cosa accomuna questi personaggi e Raya: le loro famiglie sono state tramutate in pietra dai Druun e hanno dovuto imparare a cavarsela da soli, cercando di sembrare forti e coraggiosi mentre nascondevano dubbi e paure. Altro personaggio da non sottovalutare è Naamari del clan di Zanna, ovvero l’avversaria di Raya, che in questo film d’animazione riesce a mettere in luce quanto un avversario delle volte non coincide con il vero nemico e spesso è più simile a noi di quanto si immagini.

“Raya e l’ultimo drago” mette in risalto l’importanza dell’unione e della fiducia nei momenti peggiori e lo fa attraverso una storia d’avventura con personaggi molto diversi tra loro, che possono creare simpatia e far divertire anche un pubblico adulto.

Jasmine Laudato