Giunto alla sua 13ma edizione, il Rome Independent Film Festival  si svolgerà presso il Nuovo Cinema Aquila di Roma dal 16 al 23 marzo. Oltre 100 le pellicole proposte, di cui 22 in gara: sei film per la sezione internazionale, sei lungometraggi italiani, venti documentari di cui otto stranieri. Ѐ un’edizione in cui i documentari sembrano essere al centro della rassegna in quanto svelano scenari e testimoniano situazioni di sofferenze quotidiane e affrontano argomenti di enorme importanza sociale. In effetti, ad emergere è l’urgenza alla riflessione su temi che puntano a risvegliare il senso della consapevolezza, spaziando dalla crisi di identità ai disastri ambientali e guerre oltre confine, dal dramma degli operai delle multinazionali al rispetto delle diversità e delle donne in lotta nel mondo intero.

La sezione National documentary competition prevede: DiversaMente, un’esistenza outsider, di Lorenzo Marinelli; Dreaming About  Burning Man, di Gaia La Rouge ; Enzo Tortora: una ferita italiana, di Ambrogio Crespi; Happy Goodyear, di Laura Pesino e Elena Ganelli; Iriria- Nina Terra, di Carmelo Camilli; La bella virginia al Bagno, di Eleonora Marino; La piccola guerrigliera, di Giancarlo Bocchi; Romagna nostra, le mafie sbarcano in riviera, di Francesco Ceccoli; Supermanz, di Riccardo Papa; Un altro mondo, di Thomas Torelli; Un intellettuale in borgata, di Enzo De Camillis; Wangky – Il silenzio delle sirene, di Joana De Freitas Ginori e Matteo Vieille Rivara.

Rimanendo tra le competizioni nazionali, i film in concorso selezionati pongono uno sguardo sull’ambiente, come Ci vorrebbe un miracolo di Davide Minnella , e La terra e il vento di Sebastian Maulucci; in The Stalker, di Giorgio Amato, ci si sofferma sul dramma della violenza sulle donne; Cut del trio Riccardo Romboli, Giulio Valli, Nico Di Lalla, e Sogni di Gloria, del Collettivo Jhon Snellinberg; infine, unico film noir The Sweepers di Igor Maltagliati.

Ad aprire la rassegna, l’attrice candidata al premio Oscar Minni Driver, protagonista del film in competizione della categoria internazionale presentato in anteprima europea, Return to Zero, del regista Sean Hanish che rappresenta lo stravolgimento della vita di una donna distrutta dalla morte in grembo del suo bambino.  Mentre sarà il documentario biografico fuori concorso Temporary Road. (una) Vita di Franco Battiato, diretto da Giuseppe Pollicelli e Mario Tani, a chiudere il Festival con ospite della serata il cantautore siciliano.

Con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura, Roma Capitale, il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo- DGC e dell’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio, il RIFF è il local partner di Young European Cinema On The Move, il progetto transnazionale cofinanziato dalla Direzione Generale di Comunicazione del Parlamento Europeo volto a promuovere il dibattito sull’Europa e incoraggiare la partecipazione dei cittadini alla costruzione comunitaria.

Incontri, dibattiti, proiezioni di corti d’animazione e una mostra fotografica sui backstage dei film in programmazione, completano il percorso della kermesse. Inoltre, alcune importanti proiezioni del festival saranno ospitate su www.romefilmmarket.com, la nuova piattaforma dedicata alle pellicole indie provenienti da tutto il mondo, promossa dal RIFF. Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50.000 euro.

Patrizia Miglietta