Per la giornata della legalità, che ricorre il 23 maggio, Rai Fiction in co-produzione con Bibi film tv ha dato vita ad un progetto significativo per la memoria collettiva della città di Palermo e la storia d’Italia, onorando il ricordo di coloro che hanno combattuto la criminalità. La serie in questione, intitolata “Solo per passione: Letizia Battaglia fotografa”, celebra appunto la persona di Letizia Battaglia, fotografa e fotoreporter che negli anni Sessanta e Settanta fu una dei principali antagonisti di “Cosa nostra” in una Palermo dilaniata dalla corruzione e dalla violenza.

In conferenza il regista e sceneggiatore della serie Roberto Andò, nel 2021 al Festival di Venezia per il suo ultimo lungometraggio “Il bambino nascosto”, ha dichiarato: “Lavorando a questo progetto, abbiamo capito quanto la gente le avesse delegato, Palermo le ha affidato un mandato”. Le parole del regista lasciano intendere un legame di profonda amicizia con la fotografa, venuta a mancare il 13 aprile 2022, con la quale Andò decise di avviare questo progetto, affidandosi soprattutto alle sue memorie e racconti. L’obiettivo della serie secondo il regista è quello di dipingere un ritratto più completo e veritiero possibile della protagonista, in modo da offrire la visione di una persona e non tanto di un personaggio. La sfera privata, la dimensione degli affetti e le memorie personali di Letizia Battaglia sono state il tassello fondamentale per la realizzazione della serie, permettendo all’interprete della protagonista, Isabella Ragonese, di portare sulla scena una ribelle, una guerriera, un simbolo di giustizia per la città di Palermo, tutto ciò che è ed era Letizia.

Come ha dichiarato l’attrice: “Questo è il ruolo della vita. Ammetto che è stato difficile creare un ritratto convincente di Letizia, ero spaventata all’inizio per la responsabilità”. La forza di questo personaggio secondo Andò va ricercata in quelle che sono state le sue lotte interiori, che la vedevano perennemente divisa tra affetti e carriera, tra amore e dovere. La serie propone la storia di una donna che fu capace di raccontare un paese, che fu una ribelle in gioventù, mettendo in discussione il ruolo delle donne nella società patriarcale del tempo.
In uno dei dialoghi con Giovanni Falcone riportati dalle memorie di Letizia, Andò ha trovato l’essenza della fotografa, in quanto alla domanda del magistrato:” E’ sicura che Palermo colga questa possibilità?”; Letizia rispose:” Dobbiamo credere che sia possibile”. Quello che il dialogo rappresenta per il regista è l’onnipresente ottimismo della fotoreporter, che ha sempre deciso di combattere il crimine, immortalandone la ferocia e la violenza nei suoi scatti.

Giordano Xefteris