L’angolo di Michele Anselmi | Scritto per Cinemonitor
Non solo Veronica Lario, ma lo stesso Silvio Berlusconi. Nel preparare “Loro”, il molto atteso film sul Cavaliere le cui riprese partiranno dopo Ferragosto, Paolo Sorrentino trova il modo di incontrare tutti, pure il diretto interessato. Così rivela Malcom Pagani sulla prima pagina del “Messaggero”, in uno dei suoi ultimi pezzi per il quotidiano romano, dov’era approdato a marzo (da settembre sarà vice-direttore di “Vanity Fair”, e pare che Virman Cusenza non l’abbia presa bene).
Secondo la ricostruzione, s’intende molto precisa e attendibile, Berlusconi ha ricevuto Sorrentino e il suo produttore Nicola Giuliano a via del Plebiscito, presenti un preoccupato Niccolò Ghedini e un sornione Gianni Letta. E pensare che il figlio di Letta senior, Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa, pochi giorni fa, presentando il listino, aveva ringraziato proprio Sorrentino e Indigo Film per non aver proposto “Loro” alla casa cinematografica legata al Biscione, in modo da non creare imbarazzo. Infatti distribuirà la Universal.
Ad ogni buon conto: Sorrentino s’è trovato di fronte un Berlusconi “scatenato, allegrissimo, felice di poter parlare di cinema come anni fa era solito fare con Freccero, di blandire e sommergere di prospettive il nostro autore più importante”, così scrive Pagani. Un amore totale, quello tra Sorrentino e Berlusconi. “Lei è un regista straordinario, il mio preferito in assoluto, ho visto tutti i suoi film, le metto a disposizione tutto quello che vuole” avrebbe detto il Cav. E ancora: “Se lo desidera, le permetto di girare a villa Certosa o nel mausoleo di famiglia ad Arcore”. Accidenti!
Naturalmente “Loro” non sarà “Il Caimano”, Sorrentino non è l’odiatissimo Nanni Moretti. Berlusconi è giustamente incuriosito. Magari sin troppo convinto di orientare il cine-ritratto che lo riguarda. Successe anche con Andreotti, il quale incontrò due volte Sorrentino prima che partissero le riprese del “Divo”, poi parlò, a film visto, di “una mascalzonata” per poi ricredersi andreottianamente. Resta il dubbio. Visto il calore di Berlusconi nei confronti del progetto, a Medusa stanno rimpiangendo di non essere stati scelti per distribuire e coprodurre “Loro”. In fondo con il Sorrentino di “La grande bellezza” hanno vinto un Oscar.
Michele Anselmi