Notorius – L`amante perduta | Un capolavoro firmato Hitch

Diretto da Alfred Hitchcock e interpretato da Ingrid Bergman, musa del “mago del brivido”, Notorius – L`amante perduta esce nel 1946. Segue di qualche anno un altro grande successo dello stesso regista, Io ti salverò, ancora interpretato dall`attrice svedese.

Il film narra la storia di Alicia Hubermann ( I.Bergman), figlia di una spia nazista che viene convinta da Devlin (Cary Grant), agente del controspionaggio americano, ad infiltrarsi in un’ organizzazione segreta di criminali nazisti, attivi nei pressi di Rio de Janeiro. Tra i due nasce l’amore; ma il compito di Alicia è quello di iniziare una relazione con uno dei capi dei criminali Alexander Sebastian (Claude Reins), per scoprire le trame dei complotti orditi durante le riunioni che si svolgevano nella sontuosa casa di Sebastian. Alicia accetta l’incarico, con qualche remora perché innamorata di Devlin, il quale, se pur deluso, non si oppone e tace anche quando Sebastian chiede ad Alicia di sposarlo. A matrimonio avvenuto, la protagonista viene a conoscenza di tutti gli intrighi compreso il segreto più importante: in strane bottiglie di vino, tenute in cantina, è contenuto uranio che, a prima vista, sembra sabbia. Col passare del tempo la posizione di Alicia si fa sempre più a rischio. Scoperta ed avvelenata lentamente con l’arsenico, dalla madre di Sebastian, sarà salvata in extremis da Devlin che, preoccupato per lei, va a trovarla a casa e se la porta via davanti a tutti: soci nazisti, la madre e lo stesso Sebastian, lasciato al suo tragico destino. La scena della porta che si chiude dietro di lui, con una lunga sequenza di chiaroscuri, viene ritenuta da alcuni critici la migliore dei film in bianco e nero del regista.

Celeberrima la scena del lungo bacio tra Ingrid e Cary Grant, in cui Hitch sfidò il limite di tempo concesso, di pochi secondi, previsto per una scena del genere. Si dovette accettare che il lunghissimo bacio fosse spezzato in tanti corti, mentre i due si parlano. In Notorius è la coppia Grant – Bergman ad entrare nella storia del cinema, tanta è la magia sprigionata dall’aplombe di Grant e dal fascino della Bergman. L’etica che vi è contenuta consiste nel conflitto tra il bene sociale e quello personale. I protagonisti si dibattono tra il tacitare l’amore che sentono l’uno per l’altra e il forte senso del dovere che li induce a contrastare e combattere chiunque potesse nuocere agli Stati Uniti. Alfred Hitchcock, pur così geniale nel creare ottimi film in bianco e nero ed in technicolor, non ha mai vinto un Oscar. Quello per Rebecca la prima moglie (Joan Fontaine e Lawrence Olivier) da lui diretto e premiato quale miglior film, lo ricevette David Selznick, il produttore. Fu un’amarezza in più per Hitchcok, che mal tollerava Selznick, il quale, molto astuto, avendo intuito l’eccezionale bravura della Bergman, aveva sborsato ben 5 milioni di dollari per sottrarre l’attrice alla Warner Bros ed averla in esclusiva nelle sue produzioni con un contratto di 7 anni.

Magda Errico