È passato un anno, l’estate è ormai alle porte, il sole si scalda e gli studenti sono alle prese con gli esami di maturità. Se nel finale della prima stagione avevamo lasciato Ale su un aereo diretto a Barcellona pronto a tornare in pista con una nuova scuderia, mentre Summer era rimasta ad aspettarlo a Cesenatico con l’ultimo anno di liceo ancora da finire, in questa nuova stagione, veniamo a conoscenza della fine dell’amore tra i due, avvenuta durante l’inverno a causa della lontananza e delle continue discussioni. Summer, dopo la fine della sua relazione, ha cominciato a frequentare il suo migliore amico, Edo, e Ale ha trovato finalmente l’amore tra le braccia della giovanissima pilota Lola.

In “Summertime 2” l’innamoramento e le prime scoperte sentimentali non sono più il punto vocale della storia e lasciano il posto all’incertezza, alla confusione sentimentale e alla paura del futuro, seguendo la crescita dei protagonisti e dando la possibilità agli sceneggiatori di approfondire altre tematiche: tra le tante il rapporto tra genitori e figli – un aspetto insolito nel mondo dei teen-drama –, l’evoluzione di Isabella e Anthony – rispettivamente il padre e la madre di Summer – e, infine, ma non meno importante, le corse motociclistiche che, per la prima volta, vengono inserite in modo accurato e preciso all’interno della serie.

Come dichiarato più volte dai protagonisti, la seconda è una stagione transitoria che mette in risalto dei punti chiave che serviranno in previsione del terzo capitolo già confermato. Tra i tanti punti di domanda che quest’ultima stagione lascia in sospeso abbiamo la scelta universitaria dei giovani protagonisti, l’evoluzione personale di Summer e soprattutto cosa succederà a Lola. Questo modifica, almeno in parte, quel senso di leggerezza e freschezza che aveva contraddistinto la prima stagione dello scorso anno, ma è un passaggio necessario per indagare ulteriormente nelle vite e nelle emozioni dei personaggi.

“Summertime” si conferma una serie adatta ad un pubblico giovane e particolarmente distratto. Il punto di forza, come per la prima stagione, è sicuramente la musica: una colonna sonora pazzesca, fresca e giovane, che però riesce ad unire la musica leggera di ieri ascoltata in cuffia da Summer con brani tendenzialmente pop/rap di Franco126, Ariete, Venerus, Coma Cose, Coez e Frah Quintale. Questo nuovo capitolo, fatto di tanti dubbi e domande, riesce a mette in discussione certezze ed amicizie, insegnando ai giovani protagonisti e ai ragazzi che guardano da dietro lo schermo di casa quanto possa essere complicato crescere.

Flavia Arcangeli