Trentuno anni, sposata, con due bambini, laureata in giornalismo alla LUMSA di Roma e successiva specializzazione in letteratura teatrale, poi master in produzione radiofonica organizzato dall’Università La Sapienza con Rai, Annalisa Vacca, donna iperattiva e multitasking, regina delle webserie, ora nel comitato tecnico del venturo Roma Web Fest, ha accettato una volta tanto di stare aldilà del microfono, quello stesso con cui intervista tutti i suoi ospiti nella trasmissione “Fuoriserie” che l’ha resa famosa.
Allora, Annalisa, come è nata l’idea del tuo programma in onda su Raiwebradio8?
Occorre dire innanzitutto che io sono una divoratrice di telefilm, ne guardo di tutti i tipi, e soprattutto in lingua originale; da principio la mia trasmissione si occupava proprio di questo, poi, mi sono lasciata affascinare dal fermento della Rete e non ho potuto fare a meno di dedicare sempre più attenzione al fenomeno in continua crescita delle webfiction che oggi vede la nostra nazione ai primi posti nella classifica dei paesi che ogni anno sfornano più video per il web.
In virtù di questo nasce il ROMAWEBFEST, il primo web festival italiano dedicato alle webseries?
Si, l’idea è stata di Janet De Nardis e Max Gigliucci che, ad un certo punto, hanno pensato bene di far incontrare la struttura industriale del cinema (realtà da cui provengono e in cui sono abituati a muoversi) e la rete, affinché questi due mondi smettano di guardarsi in cagnesco e inizino a dialogare tra loro. Proprio per questo, sono state organizzate, all’interno del festival, alcune tavole rotonde, due delle quali, saranno dedicate proprio a temi cari a chiunque si accinga a fare del videomaking, quali il copyright e il foundraising; l’evento inoltre è gemellato con altri festival importanti come il Melbourne Webfest, quello di Los Angeles, New York, Hong Kong e Marsiglia. Alla manifestazione saranno poi presenti numerosi operatori internazionali del mondo degli audiovisivi lì in missione da talent scout per portare alla luce fenomeni che possano divenire tali anche per le sale cinematografiche. In questo momento sono ancora attive le procedure di voto da parte degli internauti e presto saranno stabiliti, per ogni categoria, i 10 finalisti che passeranno alla fase pre-conclusiva, quella in cui la giuria selezionerà le cinque webserie che accederanno alle serate del 27, 28 e 29 settembre a Roma.
Per concludere, cara Annalisa, quali sono le tue riflessioni sulla situazione attuale del cinema e delle tv italiane in rapporto al potere crescente delle webserie?
E’ sotto gli occhi di tutti ed è abbastanza palese la riduzione delle produzioni televisive dovuta a minori introiti della raccolta pubblicitaria. In virtù di ciò, utenti ed operatori del settore devono prendere coscienza del momento storico che stiamo vivendo e pertanto sia il mondo degli audiovisivi che quello dell’ entertainment su web devono convergere e assimilare gli uni le potenzialità dell’altro per poter sopravvivere e in futuro dialogare.
Michele Pinto